5 Maggio: ricordi napoleonici nella leggenda del Tellero

Un nuovo contenuto della scrittrice e poetessa Rosa Maria Corti

Se in Tremezzina, a Villa Sola Cabiati, pare si trovi il letto in cui dormì Napoleone Bonaparte in compagnia della moglie Giuseppina, in Valle Intelvi il laghetto del Tellero è legato al ricordo di un soldato napoleonico e di una giovane pastorella. I due, impossibilitati a frequentarsi apertamente, presero la via d’un alpeggio nascosto tra i boschi. Il bestiame però andava abbeverato… Fu così che una sera, al tramonto, gli ufficiali in comando sorpresero il giovane innamorato e, dopo averlo accusato di diserzione, lo fucilarono sul posto. La pastorella, nel tentativo di rianimarlo, o forse per disperazione, trascinò l’amato nel laghetto in cui fatalmente anche lei perì. Si racconta che talvolta è possibile scorgere la bella fanciulla che sorge dall’acqua limpida e invoca il suo amore. Se ride farà bel tempo, se piange pioverà.

Rosa Maria Corti

2 pensieri riguardo “5 Maggio: ricordi napoleonici nella leggenda del Tellero

  • 11 Maggio 2021 in 16:59
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    Sempre a proposito di Napoleone… Agli inizi dell’ottocento, due cognati di Ramponio, Bartolomeo Molciani (geometra) e Bartolomeo Passerini (parroco del paese), furono protagonisti di una rivolta contro il regime napoleonico colpevole d’aver tradito la promessa di indipendenza dell’Italia. Scoperti, non fecero in tempo come altri a rifugiarsi in Svizzera attraverso la Valle di Muggio e furono arrestati e decapitati.

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